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Attualità mercoledì 02 agosto 2017 ore 22:35

Strage di Viareggio, le motivazioni delle condanne

Per i giudici la strage di Viareggio non fu un fatto imprevedibile, ma un "disastro per concatenazione di eventi che era possibile evitare"



VIAREGGIO — "Il grave disastro di Viareggio non è stato un fatto imprevedibile". Lo hanno scritto i giudici del tribunale di Lucca nelle 1.300 pagine delle motivazioni della sentenza del processo di primo grado per la strage del 29 giugno 2009, quando un treno carico di gpl deragliò e una cisterna si squarciò: il liquido che fuoriuscì dallo squarcio provocò una nube esplosiva e 32 persone morirono. 

Tra i condannati in primo grado Mauro Moretti, che ha avuto 7 anni come ex ad di Rfi, e Michele Mario Elia, 7 anni e mezzo, che subentrò quando Moretti passò a Fs.

Trentatré gli imputati al processo: dieci gli assolti, le pene più pesanti per l'ad e il responsabile della manutenzione di Gatx Rail, la società tedesca che aveva affittato i carri cisterna: 9 anni e mezzo.

Secondo i giudici, il disastro di Viareggio "costituisce un evento derivato da una concatenazione di accadimenti strettamente consequenziali tra loro che sarebbe stato possibile evitare attraverso il rispetto di consolidate regole tecniche create proprio al fine di garantire la sicurezza del trasporto ferroviario, e soprattutto, prestando massima attenzione ai diversi segnali di allarme che si erano manifestati già prima del fatto e che preludevano al disastro". 

E se la rottura dell'assile del carro cisterna fu il "fattore originario" da cui si è sviluppata la sequenza di accadimenti, causando il deragliamento con successivo ribaltamento e poi squarcio della cisterna a causa dell'impatto del carro "con un elemento dell'infrastruttura", la "causa originaria ed il verificarsi dei fattori successivi debbono essere considerati concause tutte riferibili al medesimo contesto di gestione del rischio che è quello connesso al trasporto ferroviario". 

I giudici rilevano anche, riguardo a società coinvolte nel processo, che le stesse hanno "ottenuto vantaggi consistenti nel risparmio economico derivato dalla omissione di interventi di carattere tecnico".


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