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Attualità giovedì 29 ottobre 2015 ore 18:33

Cane picchiato e poi ucciso con il veleno

Un residente parla ai giornali della barbara uccisione e innesca la risposta del sindaco: "Non accetto l’omertà. I cittadini devono denunciare"



PIETRASANTA — Secondo quanto riportato da Il Tirreno un residente di Pietrasanta avrebbe visto un gruppo di teppisti uccidere un cane a calci e che poi lo hanno avvelenato. La bestiola era già qualche giorno che girovagava per le vie della cittadina versiliese. Il testimone dell'uccisione asserisce che prima un gruppo di ragazzi gli avrebbero sferrato dei calci e poi gli dato qualche cosa da mangiare.

Il residente, il giorno successivo, ha trovato la povera bestiola riversa a terra con la bava alla bocca. Il cane era morto. Uno dei giovani quindi ha prelevato il cane senza vita e lo ha messo in una scatola per disfarsene insultando il testimone che nel mentre era andato a chiamare un veterinario.

Duro commento del sindaco di Pietrasanta Massimo Mallegni:“Non accetto l’omertà. I cittadini devono denunciare fenomeni di teppismo e delinquenza perché sono il primo baluardo della nostra comunità. In ogni caso stiamo parlando di situazioni circoscritte nei confronti delle quali interverremo con durezza”.

E’ la presa di posizione del Sindaco di Pietrasanta, Massimo Mallegni in seguito ai recenti fatti che hanno coinvolto il centro storico con un cittadino che ha denunciato sulla stampa il maltrattamento e l’uccisione di un cane senza però rivolgersi alle forze dell’ordine per denunciarlo. 

“Comprendo lo stato d’animo della cittadina ma con l’omertà le azioni restano impunite. E’ il primo tassello per favorire questi fenomeni. Dieci scemi – prosegue - non possono mettere in difficoltà 800 metri quadrati di territorio. L’amministrazione ha il dovere di agire per garantire la sicurezza: abbiamo avvitato un percorso attraverso la convenzione di Polizia Municipale e l’installazione delle telecamere. Tappezzeremo il comune di impianti di videosorveglianza. Abbiamo previsto, nel bilancio 2016, risorse importanti per la sicurezza e l’ordine pubblico che è una priorità per questa amministrazione”.

Mallegni invita i cittadini a partecipare all’attività di controllo e “coadiuvare le forze dell’ordine per sancire la differenza tra un territorio governato dove fenomeni di teppismo e maleducazione sono scoraggiati e un territorio abbandonato dove invece sono consentiti” anche attraverso informazioni e testimonianze anonime. “Pietrasanta – ribadisce - è una città dove non sono consentiti”. Il servizio di Polizia Municipale congiunta con Seravezza e il piano di videosorveglianza sono gli strumenti, insieme al coinvolgimento interforze, per dare le risposte che i cittadini si aspettano: “Solo dopo una cura di mesi potremo arrivare a risolvere una problematica che è delimitata ad alcune zone. Le forze di Polizia raccolgono costantemente i filmati e monitorano la città: le autorità – conclude - sono al lavoro”.


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